I forum, l’intelligenza colletiva e il web che cambia il mondo
4 anni fa ero immerso nella stesura di una Tesi di Laurea sul web writing le cui conclusioni avrebbero stupito anche me:
il web avrebbe cambiato il modo di scrivere, di pensare… il web avrebbe cambiato la cultura, la società, il mondo
Non era una profezia da tecnoentusiasti (alla Negroponte, per intenderci), la mia era una conclusione sostenuta da un’argomentazione solida.
Tanto per cominciare ogni tecnologia della comunicazione ha cambiato il modo di pensare, ha introdotto elementi nuovi nella cultura e nella società; segnalo giusto un paio di appunti:
- la scrittura, con la possibilità offerta di rivedere a posteriori il proprio discorso ed il proprio pensiero, ha fatto nascere la filosofia
- la stampa, con la concretezza, la riproducibilità, la stabilità del testo ha portato ad un’impressione di autonomia del messaggio dal suo autore… ha influenzato la nascita dei movimenti nazionali e del protestantesimo
- si consideri indicativo per i primi media di massa (giornali, radio…) l’istituzione dei ministeri della comunicazione o della propaganda nei regimi totalitari di inizio secolo scorso
- la televisione… ha portato, diciamo così, ad un ritorno all’oralità con caratteristiche di retorica e partecipazione simili alle società che non conoscevano la scrittura
- e i nuovi media? e internet? e – oggi – il web 2.0?
E’ la conclusione personale della mia tesi. Ma prima una precisazione: è vero che ad ogni nuova tecnologia della comunicazione sono seguiti profondi cambiamenti nella cultura e nella società.
Si veda il seguente schema illustrativo:
Intervalli Cronologici | Mezzi di trasmissione | Modi di produzione | Organizzazione sociale |
1.000.000 a.C.90.000 a.C. | Gesti e rumori | Caccia e raccolta | Tribale |
90.000 a.C.40.000 a.C. | Transizione verso il linguaggio verbale | Caccia e raccolta | Tribale |
40.000 a.C.6.000 a.C. | Oralità | Caccia e raccolta | Tribale |
6.000 a.C.3.000 a.C. | Transizione verso la scrittura | Agricoltura | Cittadino – imperiale |
3.000 a.C.1.500 d.C. | Scrittura | Agricoltura | Cittadino – imperiale |
1.5001840 | Stampa | Agricoltura e artigianato | Nazionale |
18401994 | Media elettrico/elettronici | Industria e servizi | Nazionale |
1994oggi | Rete | Informazione | Globale |
Ma è anche vero che le trasformazioni si basano sulle pratiche che intorno alle nuove tecnologie si sviluppano.
Non sarà il web a cambiare il mondo ma l’uso che faremo noi del web attraverso tutti gli strumenti che il web ci offre e a seconda della diffusione di certe pratiche che nel web si consolidano.
i forum e l’intelligenza collettiva
Tra le pratiche del web oggi consolidate ci sono certamente i forum.
Quando ho scritto la mia tesi i blog, i social network, il web 2.0 non esistevano… ma c’era già ampia riflessione tra gli esperti sui forum.
All’epoca i forum erano qualcosa di abbastanza demenziale nei quali ci si poteva perdere e perdere tempo tra discussioni autocelebrative, sterili esercizi di espressione e flames.
La cosa mi dispiaceva perchè stavo studiando appunto tutte le implicazioni che un uso equilibrato e intelligente dei forum avrebbero comportato.
Due autori infatti (De Kerckhove e Levy) erano pervenuti separatamente e contemporaneamente alla medesima conclusione: la connessione globale della rete avrebbe portato ad una sorta di intelligenza collettiva o connettiva come risultato della cooperazione di diverse menti operanti interattivamente che condividono conoscenze, informazioni e competenze.
Sono i forum nella loro versione più evoluta! Nei forum (quelli evoluti appunto) gli individui sono invitati a partecipare con contributi preziosi per la comunità, a chiedere il sostegno degli altri partecipanti per la risoluzione dei loro problemi, ad intervenire con le loro competenze nella soluzione dei problemi degli altri.
Nel mutuo riconoscimento dei forum si integrano le singole competenze e conoscenze, si condividono le proprie osservazioni, si elaborano spesso conclusioni collettive… ci si completa e si allarga la propria conoscenza molto rapidamente.
Si diventa parte di una intelligenza collettiva o connettiva.
il web che cambia il mondo
E’ questo potrebbe essere il primo passo concreto verso un web che cambia il mondo.
Gli effetti di queste pratiche sono certamente difficili da prevedere. Cerco di segnalarne alcuni, sempre supportati dai miei studi:
- la tendenza ad orientarsi in una dinamica cooperativa, stimolata dai forum, è una tendenza che può allargarsi ad altri settori ed agire sul mondo come modello vincente a scapito dell’esasperato modello competitivo di cui tutti percepiamo gli svantaggi
- la stessa tendenza stimola anche un diverso modo di pensare, meno settoriale e più aperto all’associazione tra concetti diversi, non solo in un’ottica di cooperazione tra individui quindi ma anche in un’ottica di apertura ad idee, informazioni e schemi spesso lontani dal nostro attuale modo di vivere e di pensare.
- la prospettiva che si delinea infine è che il forum tende a stimolare le persone ad una apertura a ciò che è altro da sè, non solo come allenamento al relazionarsi con altri mezzi rispetto alle relazioni interpersonali ma anche come “diverso modo di pensare”, in quanto il concetto dell’altro è suggerito come associato al concetto di “ricchezza”.