A Lezione di SEO… da Obama

Ho trovato, non so bene come, nel mio RSS Reader quest’articolo di un White Hat SEO tedesco (SEO 2.0):

Le 7 cose che Obama mi ha insegnato (a proposito di SEO, s’intende N.d.R.)
http://seo2.0.onreact.com/7-things-obama-has-taught-me

Vediamo un po’ cosa ne viene fuori con il mio inglese in via di definizione (riassunto e libera traduzione mia):

  1. Non dividere. Unisci!
    Obama si è distinto senza usare trucchetti per sminuire i suoi avversari.
    Nel web abbiamo molte persone che parlano male di altre per ottenere un guadagno personale.
    Invece ad esempio di rispondere a tono a post di web designers che denigrano il SEO perchè non scrivere un articolo nel quale spiegare come SEO e web designer possano collaborare e guadagnare entrambi dei benefici.
  2. Non vantarti. Sii d’ispirazione!
    Invece di vantarsi come si è soliti fare in campagna elettorale Obama sottolineava piuttosto i successi delle altre persone suggerendo come gli stessi successi potevano venire riprodotti da altri.
    Nel web abbiamo molti che si vantano dei loro successi. Ma pochi sanno come ispirare gli altri, i propri lettori, a fare cose che potranno avere successo nel web del futuro.
  3. Non offendere. Argomenta!
    Obama non ha mai usato tecniche per degradare i suoi avversari ma ha argomentato e spiegato dove i suoi avversari erano in errore. Offendere le persone ti aliena dalle persone. Invece di alimentare la rabbia reciproca meglio spiegare e rispiegare dove gli altri si sbagliano. Un giorno le persone saranno orgogliose di fare SEO invece che nasconderlo perchè gira voce che “tutto il SEO è spam” [certo che deve essere un bel’ambientino da quelle parti, N.d.R.] .
  4. Non imitare. Sii te stesso!
    Molte persone nel web ne imitano altre per tentare di copiare il loro successo. Obama si portava dietro alcuni svantaggi: nero, padre del Kenya, con un nome non proprio americano e cresciuto in parte in indonesia, un paese musulmano. Avrebbe potuto concentrarsi sulla sua laurea ad Harvard per apparire più simile a molti altri presidenti americani… ma non lo fece. Ha vinto rimanendo se stesso senza far finta di essere un altro.
    Nel web le persone fanno finta continuamente… fanno finta di avere successo, di essere meritevoli di fiducia… solo per far cliccare quei link di affiliazione o altro…
    Invece l’onestà vince: meglio concentrarsi sulle cose che ci differenziano dagli altri piuttosto che far finta di essere persone che non siamo.
  5. Non ripetere. Prova nuove cose!
    Obama non ha contato sui metodi e sui media tradizionali ma ha contattato i suoi elettori direttamente via internet.
    Solo perchè una cosa ha funzionato per altri non significa necessariamente che funzionerà per te. Analizza la tua situazione, i punti forti e i punti deboli… e prova nuove cose che potrebbero funzionare specificamente per te. Cerca qualcosa di unico, piuttosto che riproporre e-book o offerte di consulenza come fanno già molti altri.
  6. Non isolarti. Sii parte di qualcosa di più grande!
    Obama è un movimento: i suoi sostenitori non sono solo ‘seguaci’ ma persone che lavorano per una persona che lavora per loro. Potenzia la tua comunità e sii presente. L’egoismo non porta al successo, l’altruismo si.
  7. Non ostacolarti. Sii ottimista!
    Quanto ottimismo era necessario per far ottenere ad Obama quello che nessun Afro-americano aveva mai ottenuto prima? Nessun pessimista e nemmeno un realista avrebbe mai potuto ottenere un successo simile. 
    Riguardo al nostro futuro nel web siamo più ottimisti o realisti? D’ora in poi sarà meglio essere più ottimisti…

Che dire? Innanzitutto chiudiamo in sintonia con l’articolo originale:

Molti non mescolano politica e affari quotidiani ma qualche volta non si può semplicemente ignorare ciò che ci succede attorno. Impariamo piuttosto da queste cose e facciamone tesoro!

Infine… si potrà essere d’accordo o dissentire sui diversi argomenti… ma il prendere spunto da un avvenimento di tale portata, anche se apparentemente non connesso al nostro mondo, ci costringe sempre a rendere flessibile ed elastica la percezione del nostro lavoro (del web, del SEO…), a comprenderlo meglio, a sperimentare magari nuove vie e, chissà, forse a sperare in un web, e quindi in un mondo, migliore.

Sarà banale e retorico finire così, ma è pur sempre un’adesione ad una visione che non dovremmo mai stancarci di rafforzare:

Yes, we can.

Segnalazioni: Il discorso di Obama (tradotto)


2 Commenti

  1. UomodelMonte ha detto:

    quindi Obama è nato dal blog ?
    l’avevo sentita questa cosa ma non ne ero sicuro. Per caso sai qual’e’ il blog da cui è nato 😀 ?

    grazie ciao

    p.s. aggiungi i feed cosi mi iscrivo ^_^

  2. Jonathan ha detto:

    Che sia “nato dal blog” magari è un po’ eccessivo… 🙂 Comunque Obama è stato il primo ad usare internet in maniera così sistematica per promuovere e per reperire fondi per la campagna elettorale. E il fatto che ha vinto forse anche grazie a internet dovrebbe rendere orgogliosi tutti quelli che con internet ci lavorano.

    ThanX for your interest! 🙂

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