Stramaledette Landing Page!!!

Le Landing Page: pagine di “atterraggio” per utenti che devono essere “convertiti” (in clienti)… a tutti i costi! Pagine che stimolano le nostre leve più inconscie e primordiali per persuaderci a fare quello che l’autore della landing vuole che noi facciamo… nella maggior parte dei casi: dargli i nostri soldi!

E questo è un’altro dei miei pochi post che sento venire dal cuore. Perchè è troppo tempo che vedo il fenomeno ma non riesco a definirne i contorni abbastanza da riuscire ad esprimere il mio lucido pensiero. Vedo il fenomeno e lo vedo associato irrimediabilmente al “lato oscuro del web“, quello delle mezze truffe – quelle non-abbastanza-truffe da essere denunciabili -quelle che si basano sulla legge dei grandi numeri permessa dal web – che se anche solo uno 0,001 degli utenti ci casca… hai già fatto il tuo grasso guadagno (se sai come portare qualche centinaio di utenti giornalieri a quella pagina)…

Le landing page: con questo termine si identificano in realtà 2 tipi di pagine web:

1. le landing page SEO, quelle ottimizzate per i motori di ricerca e che servono per posizionare un sito sulla base di una o più parole chiave…
2. le landing page “SEM” , quelle studiate per ricevere l’utente (da un click su un banner AdWords o su una mail o attraverso altri specifici percorsi) e per – possibilmente – trasformarlo in cliente (“convertirlo”).

Ora: non ce l’ho con nessuna di queste in particolare, ma con un certo modo di fare le landing page “SEM”.
Ora: non ho studiato il “persuasive copywriting” ma da ex scienziato della comunicazione intuisco – o ho la presunzione di intuire – quando qualcuno o qualcosa tenta di… fregarmi.
Ora: non serve nemmeno aver studiato qualche tecnica di comunicazione in realtà, basta essere sufficientemente accorti e “navigati” da far scattare il campanello d’allarme di fronte a certe manifestazioni!

Caratteri cubitali, colori forti e decisi, immagini talmente evidenti da risultare grottesche, pagine lunghissime progettate per realizzare una sorta di “percorso persuasivo”, domande talmente retoriche da essere quasi offensive… più varie ed eventuali tecniche di “persuasive copywriting” prese evidentemente tutte dallo stesso manuale (perchè queste pagine hanno appunto tutte un loro stile inconfondibile).

E l’utente? un numero che verrà monitorato dal parametro delle conversioni delle web analytics… e dai ricavi della pagina in termini di euro.

Eppure… non vedo l’ora che tutti si rendano conto di essersi innamorati della tecnica sbagliata, di essersi fatti incantare da una sorta di illusione collettiva che, grazie ai (pochi spero) numeri che è in grado di procurare, si autoalimenta con l’aumentare degli aderenti a questa tecnica: – “se lo fanno loro che sono più esperti di me… sicuramente funziona!”.

Ognuno vede ciò che vuole vedere… e “non è vero ciò che è vero ma è vero ciò che piace”.

Ma a me piacerebbe vedere un web migliore: senza spam, senza business fine a se stesso e senza “mezze truffe”. Un luogo dove le persone sono in grado di arricchirsi nella misura in cui riescono a procurare un valore utile alle altre persone.

Infine: questo è appunto un mio post di cuore, un post emotivo, uno sfogo. Chiedo scusa se ho offeso la sensibilità di qualcuno con questo post e se la pagina a cui mi riferisco l’ha fatta chi penso io tengo a precisare che a lui va tutto il rispetto dovuto a colui che può essere considerato il “padre” di tutti noi, il paramaguru di tutti SEO, il primo dei cavalieri Jedi.

P.S: la pagina che mi ha “costretto” a scrivere questo post è questa :
a cui sono giunto tramite un bannerino molto evocativo (immaginetta + call to action: Scopri i Segreti dei 7 Euro !)

La pagina non l’ho neanche letta per intero perchè alla seconda tecnica comunicativa sospetta parto dal presupposto che “questo mi vuole fregare”.
Almeno con me sono sicuro che non funziona!

Comunque: se questo post ha uno scopo – oltre a quello di farmi sfogare – è il mio personale ed accorato Call To Action:

Non Fatevi Fregare!!!