Intervista: L’Intelligenza Artificiale nel Mondo del Marketing e delle Consulenze Strategiche
Intervistatori: Oggi siamo con Max*, consulente strategico di marketing e vendite, che lavora con un team di collaboratori su diversi progetti, dall’online al marketing più tradizionale. Max, raccontaci un po’ del tuo lavoro e di come stai affrontando l’introduzione dell’AI nei processi aziendali.
* In questa serie di interviste anonime curate da Jonathan e Ylenia, esploriamo come i professionisti stanno integrando l’intelligenza artificiale (AI) nei loro ruoli, in vari settori lavorativi. L’obiettivo non è tanto esaminare l’expertise tecnologica, quanto comprendere le prospettive su come questi strumenti possano migliorare o trasformare le pratiche lavorative. L’intervista che segue è la ricostruzione di uno degli incontri informali della nostra indagine (tutte le interviste sono state condotte in forma anonima, i nomi degli intervistati sono dunque stati modificati per rispettarne la privacy).
Le Sfide Quotidiane nel Marketing e la Gestione del Tempo
Intervistato: Grazie, piacere essere qui. Il mio lavoro si basa sulla consulenza strategica per vari progetti di marketing e vendita. Ho un team che gestisce la parte operativa, mentre io mi occupo della strategia. Non mi limito al digitale, poiché alcune attività richiedono approcci più tradizionali, come lettere o volantinaggio, in base al modello di business del cliente. Recentemente, abbiamo anche sviluppato un servizio per aumentare l’autorevolezza delle imprese attraverso la ricerca scientifica.
L’Intelligenza Artificiale come Soluzione ai Problemi di Tempo e Operatività
Intervistatori: Interessante. Parliamo allora di come l’intelligenza artificiale si inserisce nelle tue attività. Quali sono le principali difficoltà che riscontri nel tuo lavoro quotidiano e pensi che l’AI possa offrire soluzioni?
Intervistato: Il problema principale è il tempo. Gestire clienti e attività molto time-consuming, come la gestione dei contenuti, richiede molte energie. Abbiamo esplorato come l’AI possa aiutare, ma spesso c’è una divisione tra chi pensa che non funzionerà mai nel proprio settore e chi invece vorrebbe che facesse tutto al posto suo. Purtroppo, i risultati sono spesso deludenti se si ha questa seconda aspettativa. Un altro problema è l’educazione del cliente. Questa richiede tempo, e non è qualcosa che si possa automatizzare facilmente con l’AI.
Miglioramenti Possibili: Email Marketing e Gestione del Magazzino con l’AI
Intervistatori: Ci sono specifiche attività che hai ottimizzato con l’AI?
Intervistato: Alcuni piccoli compiti come la raccolta e la gestione delle email potrebbero essere automatizzati. Anche l’uso di AI per analisi di dati o la generazione di contenuti ha potenziale, ma richiede ancora molta supervisione umana per garantire la qualità. Un esempio pratico potrebbe essere l’ottimizzazione del magazzino: collegare l’e-commerce con il negozio fisico per evitare discrepanze tra disponibilità online e reale è un’area dove l’AI potrebbe essere utile.
Limiti dell’Intelligenza Artificiale attuale: Privacy e Gestione dei dati sensibili
Intervistatori: A livello strategico, quali pensi siano i limiti dell’AI attuale?
Intervistato: Uno dei limiti maggiori riguarda la privacy e la gestione dei dati. Usare AI per elaborare dati aziendali sensibili richiede fiducia. C’è sempre il rischio che l’AI possa accedere a informazioni critiche. Una possibile soluzione sarebbe installare modelli di AI locali, che non dipendano dalle API di terze parti. Tuttavia, anche questa strada comporta complessità tecniche.
Dove l’AI potrebbe fare la differenza
Intervistatori: Parlando di tecnologie più avanzate, hai notato dei settori dove l’AI potrebbe davvero fare la differenza?
Intervistato: Nel settore del marketing e delle vendite, l’AI può essere utile, ma siamo ancora in una fase iniziale. Il settore viaggi, per esempio, potrebbe trarre grandi benefici, così come il self-publishing, dove l’AI può automatizzare la creazione di contenuti. In generale, credo che l’AI funzioni meglio quando viene applicata a problemi specifici, piuttosto che come soluzione generica a tutto.
Un consiglio ai professionisti
Intervistatori: Grazie mille, Max, per questa panoramica interessante. Hai qualche consiglio per i professionisti che stanno pensando di integrare l’AI nel loro lavoro?
Intervistato: Il mio consiglio è di non farsi prendere dall’hype e di applicare l’AI solo dove c’è un bisogno reale. È uno strumento utile, ma richiede ancora molto intervento umano per ottenere risultati di qualità. Bisogna avere pazienza e non aspettarsi che sostituisca completamente il lavoro umano.
Ringraziamo Max per la sua partecipazione. Questa intervista è parte di un’indagine esplorativa su come l’AI possa influenzare il futuro delle professioni. La discussione continuerà con altri esperti e settori, sempre con l’obiettivo di comprendere meglio le sfide e le opportunità che l’AI offre.
I nomi degli intervistati sono stati modificati per rispettare la loro privacy.
Lezioni Imparate (sottoforma di Domande e Risposte)
- Domanda: L’AI può sostituire completamente il lavoro umano nel marketing?
Risposta: No, l’AI è uno strumento che ottimizza i processi, ma richiede sempre supervisione umana per garantire la qualità. - Domanda: Qual è il principale ostacolo nell’adozione dell’AI?
Risposta: Il tempo richiesto per educare i clienti e gestire i dati sensibili, oltre al costante aggiornamento delle piattaforme AI. - Domanda: Dove l’AI può offrire i maggiori vantaggi?
Risposta: Nell’automazione di attività ripetitive come la gestione delle email o la sincronizzazione del magazzino tra e-commerce e negozio fisico. - Domanda: Quali sono i limiti attuali dell’AI?
Risposta: La protezione dei dati e la difficoltà di personalizzare l’AI per esigenze specifiche, soprattutto per gestire compiti complessi e sensibili.
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