Intervista: L’Automazione e l’Intelligenza Artificiale nell’Ottimizzazione degli e-commerce
Intervistatori: Oggi, parliamo con Sonia*, una consulente SEO e digital marketing specializzata nel settore e-commerce, che ci racconterà come l’automazione e l’intelligenza artificiale stiano influenzando le sue strategie operative. Benvenuta, Sonia! Ci racconti del tuo lavoro e dell’integrazione dell’AI nei tuoi processi?
* Questa intervista fa parte di un’indagine condotta da Jonathan e Ylenia sull’utilizzo dei nuovi strumenti di AI tra professionisti e imprenditori in diversi settori. I nomi degli intervistati sono stati modificati per tutelarne la privacy.
Sonia: Ciao, grazie a voi! Allora, io sono una consulente SEO, lavoro principalmente con e-commerce, anche se collaboro anche con aziende che non vendono online. In pratica, la mia attività si concentra sulla SEO, ma il mio approccio è quello di un consulente di digital marketing a 360 gradi. Quando inizio con un nuovo cliente, solitamente faccio un audit SEO, però non mi limito solo a quello. Do consigli anche su altri canali digitali per integrare la strategia e ottimizzare i processi complessivi.
L’intelligenza artificiale e l’automazione stanno diventando sempre più centrali nel mio approccio, soprattutto perché permettono di velocizzare e ottimizzare alcune operazioni ripetitive e di gestione dei dati.
Ad esempio, utilizzo strumenti di automazione per l’analisi delle keyword e dei competitor, attività che richiederebbero moltissimo tempo se fatte manualmente. Con l’AI posso ottenere analisi più rapide e precise, cosa che mi consente di concentrarmi su strategie personalizzate e attività a più alto valore aggiunto.
Cosa fa un consulente SEO oltre la SEO
Intervistatori: Quindi ti poni anche come consulente strategico oltre alla parte SEO, giusto?
Sonia: Esatto, il mio ruolo va oltre la semplice ottimizzazione dei motori di ricerca. Io faccio SEO a livello operativo, ma poi aiuto anche il cliente a risolvere problematiche legate al customer care, alla logistica e altre aree critiche del loro business. Suggerisco spesso strumenti o software che possono migliorare l’efficienza e a volte do consigli su come organizzare meglio le operazioni interne, soprattutto per chi gestisce un e-commerce di grandi dimensioni.
La ricerca intelligente: come migliorare l’esperienza utente
Intervistatori: Interessante. E quali strumenti usi per migliorare la navigazione e l’esperienza degli utenti sui siti?
Sonia: Un esempio è la ricerca intelligente. Se un sito ha migliaia di prodotti, spesso è difficile trovare subito quello che si cerca. Consiglio strumenti come Clerc.io o Cliveo, che integrano la semantica per suggerire prodotti anche se la ricerca è imprecisa, un po’ come fa Google. Ad esempio, se l’utente digita un termine errato o parziale, questi strumenti possono interpretarlo e suggerire comunque prodotti o categorie pertinenti.
Intelligenza artificiale o automazione?
Intervistatori: Questi strumenti si basano sull’intelligenza artificiale, giusto?
Sonia: Sì, più che intelligenza artificiale in senso stretto, parliamo di automazioni e associazioni semantiche. In alcuni casi, come per i modelli di linguaggio naturale (NLP), possiamo dire che si tratta di intelligenza artificiale, ma si tratta più di automazioni basate sui dati raccolti dal comportamento degli utenti.
Compiti ripetitivi e automatizzazioni: le sfide del SEO
Intervistatori: Qual è l’attività che ti occupa più tempo e che vorresti automatizzare?
Sonia: Sicuramente la gestione delle richieste e l’analisi SEO. Ci sono periodi in cui si accumulano diversi audit da consegnare, e creare una sola analisi SEO può richiedere settimane. Anche la gestione dei progetti e le analisi competitor richiedono molto tempo, soprattutto se coinvolgono dati di mercato, competitor, trend del settore e così via. Sto iniziando a utilizzare strumenti come Perplexity e ChatGPT per velocizzare la ricerca di dati, ma l’automazione totale è ancora complessa e richiederebbe risorse significative.
Automatizzare l’analisi di mercato per i clienti
Intervistatori: Come gestisci le analisi di mercato per i clienti? È un lavoro che puoi automatizzare in qualche modo?
Sonia: In parte, sì. L’analisi di mercato è un’attività vasta: comprende dati statistici, ricerche sul posizionamento del cliente e dei competitor, trend di mercato, e così via. Per l’analisi SEO uso SEMrush e SEOZoom, mentre per le analisi social Talkwalker. Questi strumenti aiutano, ma non possono sostituire del tutto l’intervento umano. Le automazioni di solito sono utili per raccogliere dati, ma il lavoro manuale rimane indispensabile per interpretare e personalizzare le informazioni per ciascun cliente.
L’analisi delle keyword e la reportistica: automatizzare per risparmiare tempo
Intervistatori: Mi pare di capire che l’analisi delle keyword e il reporting siano delle attività che richiedono molte risorse. Hai mai pensato di automatizzare anche questi processi?
Sonia: : Sì, il reporting è uno dei miei compiti più ripetitivi. Ad esempio, un cliente che vende scarpe personalizzate ha picchi di vendita stagionali, e devo monitorare le keyword per mostrare l’impatto delle nostre azioni SEO sul traffico e sulle vendite. Se riuscissi a creare report personalizzati in modo automatico, sarebbe un grande risparmio di tempo. Al momento uso dei tool che mi aiutano, ma la vera automazione richiederebbe un sistema di API e conoscenze avanzate di programmazione.
Case Study: Recommendation System per aumentare lo scontrino medio
Intervistatori: Hai fatto qualche esperimento con l’automazione nei siti e-commerce?
Sonia: Sì, ho integrato un sistema di recommendation su un grosso e-commerce, simile a quello di Amazon. Questi sistemi suggeriscono prodotti complementari o simili, e i risultati sono stati eccezionali: il carrello medio è aumentato del 70% in due anni. Questo sistema guida gli utenti verso acquisti aggiuntivi, migliorando il fatturato dell’e-commerce.
Customer care e chatbot: qual è il ruolo dell’intelligenza artificiale?
Intervistatori: Davvero interessante! E come vedi l’uso dei chatbot per il customer care?
Sonia: Dipende dal tipo di e-commerce. In generale, il customer care è uno dei principali punti di forza per gli e-commerce, e avere un contatto diretto con l’operatore resta un valore aggiunto importante. I chatbot possono rispondere alle domande frequenti, ma nei casi più complessi un contatto umano è preferibile. Per i clienti B2B con grandi cataloghi potrebbe funzionare, ma per un brand che punta sulla relazione diretta con i clienti, preferirei sempre il supporto umano.
Strumenti avanzati: AI e automazione per il futuro del digital marketing
Intervistatori: Ultima domanda: ci sono degli strumenti di intelligenza artificiale che ti piacerebbe usare, ma che ancora non puoi permetterti?
Sonia: Assolutamente sì. Talkwalker, ad esempio, è ottimo per monitorare il sentiment sui social media e intercettare chi parla del brand, ma ha un costo elevato. Poi ci sono anche tool come SimilarWeb per l’analisi del mercato e SEMrush
Ringraziamo “Sonia” per averci dato uno spaccato su come l’automazione e l’intelligenza artificiale possano influenzare l’e-commerce. Questo viaggio continuerà con altre interviste, esplorando soluzioni innovative e scoprendo come l’AI possa ottimizzare pratiche professionali in vari settori.
I nomi degli intervistati sono stati modificati per rispetto della privacy.
Lezioni Apprese: Domande e Risposte
- Domanda: In che modo l’AI aiuta nella gestione delle ricerche su e-commerce?
Risposta: Implementando la “ricerca intelligente” per suggerire prodotti in base a sinonimi e associazioni, migliorando la user experience. - Domanda: Dove la consulenza SEO può trarre vantaggi dall’automazione?
Risposta: Nell’analisi di keyword e nelle reportistiche, velocizzando attività che altrimenti sarebbero ripetitive. - Domanda: Quali sono i limiti attuali dell’AI nel customer care?
Risposta: Nel B2C, il valore aggiunto dell’assistenza umana è ancora irrinunciabile per migliorare l’esperienza del cliente. - Domanda: Come l’AI può migliorare la presentazione dei prodotti?
Risposta: Integrare video esplicativi nelle schede prodotto, che rispondano visivamente alle domande frequenti, aiuta a costruire fiducia e migliorare l’esperienza cliente.
Conclusioni
E adesso che hai letto questa intervista puoi…
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