Quale via di promozione per nuovo servizio dedicato alle aziende?
Mi chiede un utente:
Ciao e grazie per il tuo tempo.
Diciamo di voler far conoscere un nuovo servizio dedicato alle aziende.
Quale via di promozione statisticamente da più soddisfazioni?
(ah, le strade verranno comunque battute tutte)
Grazie ancora e buon lavoro.Patrizio
Sono stato vago perché non sembri che voglia scroccare una consulenza, ma […]
Ciao Patrizio
Si, la domanda è un po’ vaga… 🙂
E bisognerebbe analizzare un bel po’ di cose, ma direi che principalmente:
- a seconda del servizio proposto potrebbe dare più soddisfazioni un canale piuttosto che un altro;
- molto dipenderà dalla quantità dei competitor presenti nel canale scelto.
Statisticamente direi che la SEO nel lungo periodo sarà il canale che darà maggiori soddisfazioni.
Ma per ottenere un buon successo con la SEO bisognerà:
- avere un budget sufficiente ad ottenere dei buoni risultati in termini di posizionamento;
- riuscire ad intercettare le parole chiave giuste (comprese sia le parole chiave più competitive, sia la richieste più specifiche, le “long tail”);
- ci deve essere un’utenza che cerca quelle parole chiave;
- la comunicazione del tuo sito deve essere efficace nei confronti dei tuoi potenziali clienti (ma questo non vale solo per la SEO ma per ogni campagna di Online Marketing).
Se il servizio è particolarmente innovativo e per esempio risponde ad una necessità che i potenziali clienti non sanno di avere (o non sanno che parole cercare per risolvere i problemi che il servizio intende risolvere)… allora questo sarà un caso in cui lavorare con la SEO potrebbe essere più difficile.
Sarà magari opportuno far conoscere il servizio tramite altri canali.
- AdWords potrebbe aiutare ad esplorare il rapporto tra parole chiave e interesse dei potenziali clienti;
- Il Facebook Advertising potrebbe aiutare ad indirizzarsi ad un certo target demografico (ammesso che i tuoi potenziali clienti si trovino su facebook);
- Se il tuo servizio si rivolge ad una particolare categoria di professionisti potrebbe essere interessante esplorare il programma di advertising di Linkedin;
- Infine se sei sicuro che i tuoi potenziali clienti frequentino determinati siti (che dovranno essere in questo caso particolarmente popolari, autorevoli e visitati) allora potrebbe essere il caso di proporsi come guest blogger o contattare la redazione per un programma di web advertising (o utilizzare AdWords per una campagna di Display Advertising).
Battere diverse strade all’inizio – con un budget ragionevole per ogni campagna – mi sembra la maniera giusta di procedere per esplorare diverse opportunità. Ma è fondamentale che ogni campagna sia misurata in termini di Ritorno sugli Investimenti. A distanza di qualche settimana o mese sarai in grado di misurare quali campagne si saranno rivelate più redditizie e potrai provare a interpretare i risultati in vista dei successivi investimenti.
Se qualcosa non va in una campagna non è detto che il canale scelto sia sbagliato (Facebook, PPC, SEO…) ma potrebbe esserci qualche errore nell’impostazione della campagna, nella scelta del target (o delle parole chiave), nella comunicazione generale del tuo sito (o landing page) o della campagna.
Spero di aver risposo in maniera esaustiva alla tua domanda e di averti dato qualche ispirazione per procedere in maniera efficace nel tuo progetto. 🙂
Grazie Jonathan per le tue risposte.
Quello che ne deduco (ispirazione Nr. 1) è la necessità di un’approfondita conoscenza del target: non è più sufficiente una conoscenza generica.
Mi piace la proposta del guest-post (ispirazione nr. 2) ma temo il rischio marchetta: parlare di sé rimanendo sul filo del contenuto di qualità… uuh!
Per quel che riguarda il monitoraggio, sfondi una porta aperta ma come la mettiamo se, come ipotizzi, il servizio soddisfa necessità che il cliente non sa di avere? Dove porre l’attenzione (ispirazione nr. 3)?
Ciao Patrizio
Per la proposta dei guest post è una pratica piuttosto comune e non c’è rischio marchetta: di solito il link in un guest post viene posto nello spazio dedicato all’autore dell’articolo ed è spesso da considerarsi come un riconoscimento all’autore dell’articolo – che deve essere fatto come si deve – il quale si presenta come autorevole, esperto e competente in un determinato campo. Se fai un ottimo articolo, magari dando informazioni utili agli utenti del sito “ospitante”, è naturale che i tuoi sforzi vengano riconosciuti con un’attribuzione ad un tuo sito o profilo personale. Da un altro punto di vista è anche utile lasciare all’utente la possibilità di un approfondimento sull’autore e di un contatto (tramite tuo sito) per eventuali richieste.
Per i casi in cui il “servizio soddisfa necessità che il cliente non sa di avere” mi vengono in mente alcuni esempi:
– un prodotto ecologico che sostituisce un prodotto non ecologico di cui la comunità dei sostenitori dei comportamenti ecologici non conosce l’esistenza;
– un nuovo tipo di terapia per curare il mal di schiena;
Nel primo caso il target è evidente (i sostenitori dell’ambiente) ma potrebbe essere difficile lavorare con specifiche parole chiave; bisogna fare un lavoro di promozione sul target invece (ad esempio: advertising su siti a tema, facebook ads per utenti che hanno mostrato interesse per certi argomenti…).
Nel secondo caso si possono usare parole chiave specifiche (esempio: “mal di schiena”, “cura mal di schiena”…) e magari iniziare con una campagna PPC per esplorare l’interesse di potenziali clienti e le opportunità del mercato in relazione a quelle parole chiave.