Trust Signals: conquistare la fiducia dei propri utenti
Affinché le persone acquistino i nostri prodotti o affinché i nostri utenti si affidino a noi per richiedere i nostri servizi o si affezionino al nostro sito web per le loro esigenze in relazione agli argomenti che il nostro sito tratta… devono prima fidarsi di noi e del nostro sito web!
Oltre al design, ai contenuti e alla User Experience, è possibile contribuire a costruire la fiducia degli utenti attraverso appositi Trust Signals, (“segnali di fiducia”) come ad esempio i Testimonials, le testimonianze dei clienti soddisfatti.
Alcuni trust signals hanno semplicemente lo scopo di convincere l’utente che il sito è gestito da persone reali.
Avete mai visitato un sito in cui nell’apposita pagina “Chi Siamo” non c’e’ neanche una persona in “carne e ossa” che “ci mette la faccia”? Come ci si puo’ fidare di un sito del genere?
Altri Trust signals hanno invece la funzione di convincere il potenziale cliente che l’entita’ rappresentata dal sito web è ad esempio abbastanza grande e consolidata per gestire il loro business e gode della fiducia di altri utenti con cui magari il nostro potenziale cliente si puo’ immedesimare.
Ma non ci sono solo i “testimonials” come trust signals! Altri segnali di fiducia – molto comuni – sono:
- Recensioni degli utenti – in particolare, rassegne video, in quanto sono più difficili da falsificare;
- Live chat – ribadisce che “dietro al sito” ci sono persone reali;
- Q&A (Questions & Answer, “Domande e Risposte”) e FAQ (“Frequently Asked Questions”, “Domande frequenti”) – Domande degli utenti che trovano risposta da parte del personale o di altri utenti, dimostrando che anche altri utenti sono interessati/hanno acquistato il prodotto;
- Numero di telefono (cellulare e locale)
- Numero di “Mi Piace”, “+1”, “Retweet”… (se significativi) indicano che c’e’ un gran numero di utenti a cui piace o ha condiviso un sito web o una risorsa web;
- Indicazione di un indirizzo fisico
- Liste di clienti/loghi
- SSL o loghi delle carte di credito
- Pagina con i termini di trasparenza e le condizioni
- Loghi di associazioni industriali, di categoria, certificazioni, etc…
- Pagine aziendali sui social media (esempio: pagina facebook del sito) – la loro stessa esistenza implica che si stà investendo nel proprio sito.