Google Panda Update: il vero scopo.

Premessa
Ho un cliente con un sito multilingua e che quindi giustamente si fa aiutare da diversi SEO specialist esterni di diversi paesi. Qualche giorno fa gli ho accennato del nuovo Google Panda Update, la modifica all’algoritmo di Google che dovrebbe – secondo le intenzioni dichiarate da Google – penalizzare i risultati di diversi siti con contenuti di bassa qualita’. In realta’, secondo autorevoli osservatori internazionali, molti siti, anche con contenuti di buona qualita’, sarebbe stati penalizzati e sopratutto molti siti utilizzati quotidianamente nelle campagne SEO come i siti di Article Marketing.

Il vero scopo del Google Panda Update

Ho chiesto al mio cliente di chiedere pareri anche agli altri SEO del suo network e tra diversi interventi non particolarmente illuminanti, ecco cosa scrive il SEO Tedesco (traduzione mia):

Ho avuto un incontro con un impiegato di Google ieri sera. Il Panda update e’ solo la punta dell’iceberg! Molti siti di aziende importanti scompariranno dalla prima pagina di Google. L’intenzione dovrebbe essere quella di fornire agli utenti solo risultati rilevanti, eliminare i contenuti di bassa qualita’, etc… Questo secondo le dichiarazioni ufficiali almeno. Ma la vera intenzione dietro a questo e’ quella di far sparire le grosse aziende dalla prima pagina e spingerle ad investire su Adwords.

Una grossa azienda puo’ spendere anche un milione di sterline nel SEO. Google non alcun obbligo legale a posizionare una certa azienda in una certa posizione nel suo indice. I loro Termini e Condizioni sono molto chiari a riguardo. Se queste aziende vogliono garanzie dovranno usare Adwords.

Ancora si sa poco dell’impatto del Panda Update ma quello che e’ certo e’ che l’intenzione e’ quella di dirottare investimenti nel PPC. E questo lo dice un impiegato di Google!

Morale
Prendetela con le molle: e’ una email inoltrata a me da un mio cliente e ricevuta da un SEO di cui non so neanche il nome e che dice di conoscere un impiegato di Google che a quanto pare non si fa problemi a rivelare informazioni che dovrebbero essere estremamente confidenziali.
Ma se fosse vero… tocchera’ rispolverare le nostre conoscenze su AdWords…