Categorie, tag e altre tassonomie in WordPress… in un ottica SEO
Spiegare il “corretto” utilizzo di categorie, tag e altre tassonomie in WordPress in un ottica SEO non e’ facile.
Infatti non c’e’ una regola e l’opportunita’ di operare in una maniera piuttosto che un’altra deriva da tutto l’insieme del sito e delle sue caratteristiche e non da un singolo post o da una singola categoria, tag o altra tassonomia.
Tutto deriva dalla questione “Contenuti Duplicati”, che gia’ e’ piuttosto dubbia: se infatti ci sono stati in passato dichiarazioni ufficiali sul fatto che i contenuti duplicati non vengono penalizzati ma vengono solo filtrati… questo di solito non corrisponde alle osservazioni di altri esperti SEO.
Ad ogni modo rimane la linea guida principale ovvero… E’ bene evitare che si creino contenuti duplicati.
Contenuti duplicati si creano ad esempio se abbiamo diverse categorie con lo stesso o con gli stessi post, o categorie e tag (o altre tassonomie) che condividono gli stessi esatti post, senza che ci sia alcuna differenziazione di layout e contenuto.
Per evitare la creazione di contenuti duplicati si puo’ quindi:
- non indicizzare una tassonomia (categoria, tag, o altra tassonomia); molti plugin SEO infatti, di default, bloccano l’indicizzazione di una tassonomia (ad esempio, lasciano indicizzare le categorie e bloccano l’indicizzazione dei tag); questo ci mette al sicuro ma non ci permettere di competere efficacemente con le parole chiave rappresentate dalla tassonomia esclusa.
- applicare la regola “un post, una categoria”; e’ una buona regola ma non esclude che si possano creare contenuti duplicati tra categorie e tag (a meno che non si applichi contemporaneamente il punto di cui sopra e si escluda dall’indicizzazione una delle tassonomie).
- variare la rappresentazione dei post; ovvero presentare i post nelle categorie in un modo e i post nei tag in un altro, giocando sulla lunghezza dell’excerpt, su diverse immagini in evidenza… utile ma potrebbe essere non sufficiente.
- variare il layout delle diverse tassonomie; ovvero avere un layout per le categorie e uno per i tag. Come sopra… utile ma potrebbe essere non sufficiente.
- scrivere una significativa descrizione della tassonomia; 100-200-400 parole, 20-30-50% dei contenuti testuali della pagina… un limite preciso non ci e’ dato saperlo (ricordo che gli algoritmi dei motori di ricerca sono segreti industriali) e deriverebbe comunque dall’insieme delle caratteristiche del sito… anzianita’, autorita’ del sito, quantita’ di contenuti duplicati nell’intero sito…
Quando dico che “deriva dall’insieme del sito” intendo dire anche che se si crea per sbaglio un contenuto duplicato non e’ un gran danno. Ma bisogna stare attenti a non creare decine di pagine con contenuti duplicati.
Per questo l’utilizzo combinato di categorie, tag e altre tassonomie (quando non escluse dall’indicizzazione) deve essere fatto attentamente, in maniera intelligente e se possibile seguire una logica che sia utile anche all’utente.
Innanzitutto le categorie sono gerarchiche e quindi seguono una logica “dal generale al particolare”. Ad esempio categorie di primo livello potrebbero essere “animale”, “minerale”, “vegetale”, mentre sottocategorie di “animale” potrebbero essere “artropodi”, “insetti”, “pesci”, “uccelli” (classificazione trovata su http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Anatomia_animale).
In una gerarchia ben definita come quella qui sopra i tag potrebbero venire usati per raggruppare un’insieme di animali con caratteristiche comuni che non verrebbe ben rappresentato nella suddivisione gerarchica in categorie. Ad esempio “animali domestici” potrebbero raggruppare animali delle categorie “canidi” e “felini”, quando non tutti i “canidi” e “felini” sono animali domestici (tigri, leoni, lupi… ho davvero bisogno di fare esempi?).
Quindi se le categorie si prestano per rappresentare una gerarchia ad albero i tag si prestano a rappresentare un rapporto tra diversi elementi di tipo a matrice.
Quello che e’ importante capire e’ che bisognerebbe individuare tag che associano diversi post contenuti in diverse categorie e che un tag non dovrebbe contenere gli stessi post di una categoria (ovvero creare un contenuto duplicato).
Quindi poniamo che abbiamo la nostra gerarchia ben definita, fatta di categorie (e sottocategorie) e con una sola categoria per post. Nel momento in cui valuto di inserire un tag (che potrebbe servirmi per competere per determinate parole chiave, perche’ lo trovo rilevante, perche’ potrebbe essere utile all’utente…) potrei chiedermi:
- ci sono altri post (o scrivero’ altri post… entro breve tempo) a cui poter assegnare questo tag?
- questi altri post sono in altre categorie?
- sto creando un tag che ha gli stessi esatti post di una categorie?
A complicare il sistema c’e’ la possibilita’ in WordPress di creare tassonomie alternative. Per continuare il nostro esempio sul regno degli “animali” delle possibili tassonomie potrebbe essere “habitat” (in quali parti del mondo vivono), oppure “alimentazione” (carnivori, erbivori, onnivori).
Lo stesso discorso vale per queste tassonomie alternative: se voglio indicizzarle devo (dovrei) stare attento a non creare contenuti duplicati…
Un discorso a parte merita la possibilita’ di creare gerarchie con le categorie (o altre tassonomie). Un tema wordpress standard potrebbe creare contenuti duplicati mostrando 10 post di una categoria principale e 10 post di una sottocategoria in ordine cronologico inverso. Se per caso mi trovo a pubblicare 10 post di una sottocategoria nello stesso momento o in sequenza e il mio tema mostra nella categoria principale anche i post della sottocategoria… avro’ un contenuto duplicato!
Quindi? Questo potrebbe essere il caso di mostrare una diversa rappresentazione dei post nella categoria principale rispetto alla sottocategoria. Ad esempio mostrare i 10 post classici con riassunto nella sottocategoria e mostrare gli ultimi 5 post (con riassunto piu’ breve) di tutte le sottocategorie nella categoria principale…
Altre idee?